LA FINE DELLA
INGRATITUDINE

«La sua sorpresa di fronte al comportamento di X dimostra che lei ancora non conosce che cosa sia la natura umana ordinaria. Non ha mai sentito parlare della risposta di Vidyasagàr quando gli fu riferito che una certa persona lo insultava: “Perché mi insulta? Non gli ho mai reso alcun servigio (upakàra)”. Il vitale non rigenerato non è grato per un favore, non gli piace affatto sentirsi in obbligo. Finché il beneficio continua, si mostra cortese e dice cose gentili, ma quando non si aspetta più niente, attacca di sorpresa mordendo la mano che lo nutriva. A volte lo fa anche prima, quando crede di poterlo fare senza che il benefattore venga a conoscere la fonte della calunnia, della maldicenza o dell’ingiuria. In tutto ciò che le è capitato non c’è nulla di insolito, nulla, come lei pensa, che accada solo a lei. La maggior parte delle persone hanno questo tipo di esperienza, pochi vi sfuggono del tutto. Naturalmente, coloro il cui essere psichico è sviluppato sono riconoscenti per natura e non si comportano in questo modo».

SRI AUROBINDO


Chi volesse leggere la lettera nell’originale inglese può andare al seguente link:

SRI AUROBINDO - The end of the Ungratefulness