IL DALAI LAMA
IN VISITA DA
MÈRE

(a cura del centro studi arya)

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Il 18 gennaio 1973 il Dalai Lama si è recato in visita da Mère. Riportiamo qui di seguito la conversazione intercorsa. Presente all’intervista c’era anche Kireet Joshi, responsabile del “Centro Universitario Sri Aurobindo”.


Dalai Lama: Il mio sogno è di poter vedere il perfetto sviluppo economico del Tibet, la sua perfetta organizzazione e l’efficienza di un comunismo fondato però sulle qualità buddhiche della Compassione e dell’Amore, cosicché gli uomini di potere non cadano nella corruzione. Che ne pensa Mère di questo sogno? Si realizzerà in Tibet una cosa simile?

Mère: Non è un sogno. Si realizzerà spontaneamente. Però quanto tempo ci vorrà non lo so. È un po' come quello che ha detto Sri Aurobindo a proposito del Sopramentale.
Verità, Amore, Compassione saranno alla base della nuova creazione. Il diritto di esercitare il potere dovrebbe derivare agli uomini non dalla loro nascita, ma dal loro intrinseco valore.
Se l’insegnamento di Sri Aurobindo può diffondersi nel mondo e il Sopramentale manifestarsi pienamente, allora sarà il Sopramentale il potere liberatorio del Tibet.
È inevitabile che succeda — succederà. Certo, se le cose continueranno ad andare come ora, ci vorranno secoli. Mentre se si manifesta il Sopramentale, potrà succedere presto. ‘Presto’ però non vuol dire dieci o vent’anni — sarebbe quasi un miracolo.

Kireet: Però già adesso il Sopramentale lavora con grande vigore.

Mère: Certo, il Sopramentale è al lavoro. Ma potrà manifestarsi con sufficiente forza solo quando saranno le persone giuste a detenere il potere.
Per ora si direbbe che l’opposizione e la menzogna, prima di morire, siano all’attacco con tutte le loro forze. Mai, mai gli uomini hanno mentito come oggi! Si direbbe che oggi quest’antica abitudine sia diventata un fatto automatico. E invece bisogna che finisca.
Siamo in un momento, diciamo, assai sgradevole nella storia della terra. Un momento interessante, poiché l’Azione è potentissima; ma non si può dire che sia gradevole.
Questo comunque l’ho già detto — anzi l’ho scritto.

Kireet: Sì, Mère, in un messaggio.

Dalai Lama: Per quel che mi riguarda, io non desidero in nessun modo un potere di governo. Sento che governare implica una quantità di conflitti tra i partiti e le necessità di schierarsi da una parte contro l’altra...

Mère: Si può governare anche senza schierarsi da una certa parte. Anzi è proprio questo l’errore di tutti i governanti, che in tal modo riducono enormemente le loro possibilità.
Al di là della mente però c’è una coscienza più alta e più profonda dove essi potrebbero trovare una Coscienza in grado di utilizzare le capacità di tutti. Il problema sta nell’avere una coscienza vasta abbastanza da poter individuare il posto per le capacità di ognuno, creando così un’armonia generale.

Dalai Lama: In tutti i popoli della terra ci sono individui di buona volontà, individui sinceri; ma non sono molti. Il loro influsso sarà sufficiente a cambiare le condizioni del mondo?

Mère: Saranno costrette a cambiare, ci saranno costrette. Solo che, se gli uomini saranno sinceri, ci vorrà molto meno tempo. Se saranno sinceri, affretteranno il momento.
Primo passo indispensabile è smetterla con la menzogna.


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una foto recente del Dalai Lama
(gennaio 2009)