OCCULTISMO


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Il presente articolo è stato realizzato mediante
una libera collazione (a cura della redazione del sito arianuova.org)
delle parole di Mère e Sri Aurobindo, prese da vari scritti e conversazioni.


«L’universo materiale non è mosso dalle forze fisiche, vitali e mentali, che sono visibili e dimostrabili, ma da altre forze, sottili e occulte. In effetti, sono queste le forze motrici, i veri agenti che preparano e avviano i movimenti della Natura, mentre quelle apparenti non sono che forme esteriori, a volte perfino dei travestimenti.

L’occultismo non deve essere temuto per l’uso scorretto e il potenziale pericolo. Tutte le cose buone del mondo comportano deformazioni o pericoli, ma non c’è ragione perché debbano essere del tutto evitate. Ciò che si richiede è un’attitudine corretta, discriminazione, allenamento e disciplina.

Osservato nella sua luce più vera, l’occultismo cerca di esprimere e di attivare, di fare discendere nella vita materiale i poteri e i principi dello Spirito attraverso l’azione delle forze più sottili della mente, della vita e del fisico sottile.

In un certo senso, tutti quanti fanno dell’occultismo, anche se non lo sanno. Ognuno di noi possiede, in modo spontaneo, questo potere; è forse un potere molto piccolo, come una punta di spillo, ma può anche essere un grande potere, grande quanto la terra o l’universo. Non potete vivere senza fare dell’occultismo — solo, non lo sapete.

Quando pensate, fate dell’occultismo. Quando pensate a qualcuno, automaticamente qualcosa in voi entra in contatto con questa persona e se aggiungete al pensiero la volontà che questa persona debba essere in questo modo o in quell’altro, fare questo o quello, capire questo o quello, voi state facendo dell’occultismo.

Alcune persone lo fanno con grande forza, e quando hanno un pensiero intenso, questo si manifesta e si realizza. In alcuni casi è innocuo e non produce grandi risultati. Dipende dalla forza del pensiero e dal potere di concentrazione. È un occultismo che tutti praticano. La differenza con chi lo pratica realmente, è che questi ultimi sanno ciò che fanno, e conoscono in parte il processo per farlo.

La scienza stessa è a suo modo occultismo, perché porta alla luce le formule che la Natura tiene nascoste e usa il suo potere per liberare azioni dall’energia che essa non ha incluso nel suo funzionamento ordinario, per organizzare e mettere al servizio dell’uomo i poteri e i processi naturali, un vasto sistema di magia fisica — poiché non ci può essere altra magia che quella dell’utilizzo delle verità segrete dell’essere, dei poteri e dei processi segreti della Natura.

L’idea popolare associa l’occultismo alle formule magiche e ai presunti meccanismi del sovrannaturale. Ma questo non è che un aspetto; allo stesso tempo non è una semplice superstizione come vanamente sostenuto da chi non ha osservato in profondità questo aspetto segreto della forza nella Natura o sperimentato le sue possibilità. Le forze e la loro applicazione, che sono una meccanizzazione di forze latenti, possono risultare sorprendentemente efficaci attraverso l’uso occulto dei poteri della mente e della vita, analogamente a quanto avviene nelle scienze fisiche. Ma una eccessiva enfasi sulla meccanizzazione e su rigide formule condurrebbe con probabilità a risultati sterili, a una ristretta conoscenza formale e, da un punto di vista pragmatico, a molti errori, ignoranti convenzioni, usi erronei e fallimenti.

L’occultista, nel passato, ha pure cercato di conoscere il segreto delle cose fisiche, e in questo sforzo ha favorito l’astronomia, creato la chimica (partendo dalla ALCHIMIA) e dato un impulso alle altre scienze, perché ha utilizzato anche la geometria e la scienza dei numeri; ma ancor più egli ha cercato di conoscere i segreti del soprannaturale; ma in realtà è solo la scoperta di ciò che sta al di là del fisico, il superamento dei limiti della materia: il cuore dell’occultismo non è l’impossibile chimera che spera di andare oltre e al di fuori di tutte le forze della Natura e rendere onnipotentemente effettivi le pure fantasie e i miracoli arbitrari. Ciò che sembra soprannaturale è in effetti o una spontanea irruzione dei fenomeni della ‘Natura altra’ nella Natura fisica o, nel lavoro dell’occultista, un possesso della conoscenza e del potere degli ordini e gradi più alti dell’Energia cosmica e la direzione delle loro forze e processi verso la produzione di effetti nel mondo materiale impadronendosi delle possibilità di interconnessione e degli strumenti per un effettivo risultato materiale.

Esistono poteri della mente e della forza-di-vita che non sono stati inclusi dalla Natura nell’attuale sistema della mente e della vita nella materia, ma sono potenziali e possono essere messi in rapporto con le cose e gli eventi materiali e perfino introdotti e aggiunti a questo sistema così da ampliare il controllo della mente sulla nostra stessa vita e corpo o agire sulle menti, vite e corpi di altri o sulle modalità delle forze cosmiche. Vastissimi e molteplici sono i campi di azione possibili, gli usi e i processi di questa conoscenza così poco esplorata.

Perché la scienza occulta si possa realizzare in modo completo, è necessario riscoprire i reali fondamenti, la vera direzione, il vero obiettivo e anche le necessarie limitazioni e precauzioni di questo filone di ricerca. Suo obiettivo principale resta la scoperta delle verità nascoste e dei poteri della forza-della-mente e dei poteri-della-vita e delle forze ancora più grandi dello Spirito nascosto. La scienza occulta è essenzialmente la scienza del subliminale — il subliminale in noi e nel mondo della Natura, e di tutto ciò che al subliminale è connesso, inclusi il subcosciente e il sopracosciente e il loro utilizzo come parte della conoscenza-di-sé e del mondo e per la corretta dinamizzazione di questa conoscenza.

La conoscenza dei piani occulti è basata sull’esistenza di corpi sottili e di mondi che a questi corpi sottili corrispondono. Il procedimento occulto consiste nell’essere coscienti di questi diversi stati interiori dell’essere — o corpi sottili — e nel saperli padroneggiare a sufficienza per essere poi capaci di accedervi e di produrre modifiche materiali, sul corpo.

Per dare un’immagine, si può dire che il corpo fisico sta nel mezzo — è il più materiale, il più denso e anche il più piccolo — mentre i corpi interiori più sottili debordano sempre più dal corpo fisico centrale; essi lo attraversano e si estendono sempre più oltre, come acqua che evapori da un vaso poroso e formi una sorta di aura di vapore tutt’intorno. Maggiore è la loro sottigliezza, più grande ne è l’estensione, che tende a quella dell’universo stesso; si finisce con l’universalizzarsi. Si tratta di un processo molto concreto, che fornisce esperienze oggettive dei mondi invisibili e che rende perfino capaci di agire in questi mondi.

Tutte queste regioni, questi dominî, sono abitati da esseri realmente esistenti, ciascuno nel proprio dominio, e se siete coscienti e attivi in un piano specifico avrete con le cose e le persone di questo piano la stessa relazione che avete con le cose e le persone del mondo materiale; esiste cioè una relazione del tutto oggettiva che ha poco a che vedere con l’idea che potete avere di queste cose. Ovviamente, la somiglianza è più maggiore quanto più ci si avvicina al fisico, al mondo materiale; e c’è perfino un momento in cui una regione esercita un’azione diretta sull’altra. Con questi esseri degli altri piani avete relazioni che sono identiche alle relazioni con esseri fisici, con la differenza che questa relazione è più plastica, flessibile e diretta: c’è, ad esempio, la capacità di modificare la forma esterna, la forma visibile, secondo lo stato interiore in cui ci si trova.

Ma per tutto questo occorre VIVERE personalmente queste esperienze, vederle voi stessi, viverle con sincerità e spontaneità sufficienti per capire che sono indipendenti da qualsiasi formazione mentale. Parallelamente, occorre effettuare uno studio approfondito dell’azione delle formazioni mentali sugli eventi; questo vi renderà molto attenti, prudenti, perché diventerete coscienti di quanto sia facile ingannarsi. Occorre quindi studiare entrambi, il sogno e la realtà occulta, per vedere qual è la differenza essenziale. Il primo dipende da noi, l’altro esiste in sé, del tutto indipendente dall’idea che ne facciamo.

Insomma, l’occultismo può apportare un suo contributo a quella trasformazione del corpo fisico e della materia, sulla quale stiamo lavorando, che porterà alla nascita e alla manifestazione di un mondo nuovo nella realtà materiale».