SAUNDARYAM

di Tommaso Iorco
(autore tutelato S.I.A.E.)


La principale espressione del Divino nelle forme materiali è la bellezza. Nella materia, la suprema Divinità si manifesta attraverso la Bellezza. E saundaryam indica proprio la bellezza fisica quale conseguenza naturale della trasformazione sopramentale della natura umana. Sri Aurobindo distingue tre stadi di sviluppo di questo potere:
1. quando nel corpo fisico c’è luminosità e fascino espressivo, e anche una bella voce;
2. quando si instaura nell’organismo fisico una giovinezza perenne;
3. quando l’aspetto fisico può essere tramutato in una forma della perfetta bellezza divina.


Incominciamo da una breve nota del 10 dicembre 1912 (pagina 143), dove Sri Aurobindo scrive che «I primi successi nel dominio di saundarya sono limitati […] ma la cosa importante è che il potere della volontà di cambiare formazioni nel corpo è ora fisicamente provato al di là di ogni dubbio o interrogativo».

Poi, il 27 gennaio 1913 (pag. 220), Sri Aurobindo osserva che «saundarya è lento a manifestarsi; non è sufficiente superare le sue contrapposizioni positive, i segni della vecchiaia, eccetera. Una volta messo in azione saundarya e reso a portata di mano, l’intera siddhi verrà proiettata in un simultaneo moto vittorioso».

9 giugno 1913 (pag. 250):
«Saundarya solo nell’accentuarsi dei capelli ondulati e apparentemente mukhasri» [bellezza nel volto].

14 giugno 1913 (pag. 252):
«Saundarya ottiene i suoi primi progressi consistenti».

21 giugno 1913 (pag. 257):
«Saundarya: miglioramento del colore delle gambe (al di sotto del ginocchio dove erano scure e sgraziatamente lucide). Bianchezza dei denti (soprattutto l’arcata inferiore) con qualche persistenza di giallo». A proposito dei denti occorre aggiungere una nota del 2 luglio 1913 (pag. 276) nella quale Sri Aurobindo precisa che «sono passati ormai più di quattro anni da quando è stato abbandonato ogni mezzo artificiale di pulizia dei denti (spazzolino, dentifricio, ecc.)».

7 luglio 1913 (pag. 282):
«Saundarya in linea di massima è fortemente ostruito e non vi sono progressi; tuttavia in un dettaglio è avvenuto un rapido e inaspettato progresso: un arrotondamento delle estremità di quelle dita che prima erano quadrate. Questo è stato notato due o tre giorni fa, ma soltanto in due o tre dita ci sono ancora tracce della vecchia forma. Questa isolata rapidità è in forte contrasto con il lento progresso che interviene nel corso di parecchi mesi e l’abituale fallimento in altri tentativi da parte del corpo psichico di alterare mediante la forza della mente l’involucro fisico a sua immagine».

9 luglio 1913 (pag. 285):
«L’arrotondamento delle dita continua […]. Nessun altro decisivo progresso di saundarya è visibile, fatto salvo per una analoga tendenza nelle dita dei piedi».

17 giugno 1914 (pag. 499):
«La siddhi fisica è ora il principale soggetto di lotta attiva fra la Tapasya della Siddhi e il rimanente potere di Asiddhi. Finora Asiddhi predomina nell’esistenza manifesta, quasi interamente nel Saundarya, in modo effettivo nell’utthapana oggettivo, come una possente ostruzione in Arogya, come una abitudine di discontinuità nell’Ananda fisico».

1° luglio 1914 (pag. 526):
«La Forza è stata applicata al corpo. È stato provato che il potere mentale può essere utilizzato per modificare i tratti del volto o determinate parti del corpo, i capelli ecc.; ma l’operato è stato lento, intermittente e, a eccezione di uno o due dettagli, parziale nel risultato».

13 luglio 1914 (pag. 551):
«La Volontà ha mostrato il suo potere nella capacità di alterare i contorni dei piedi e del volto più che in altri ambiti; ha definitivamente creato la profonda curva della pianta dei piedi, secondariamente una comparativamente debole ma distinta sottocurva dove prima c’era un molle contatto con il suolo, e in terzo luogo l’inizio di una curva all’estremità esterna dei piedi, prima inesistente. Così pure la vita è stata rifinita e una figura accettabile è stata creata. Ma tutto ciò è avvenuto per mezzo di una lenta pressione durata due o tre anni circa. Prova la possibilità di una azione cosciente della Volontà su un corpo già sviluppato nel medesimo modo di una evoluzione naturale; tuttavia, il potere è troppo lento e insufficiente».

9 agosto 1914 (pag. 593):
«La rapida crescita dei capelli, sebbene non ancora prevalente nella parte più bassa, è un secondo segno del rapido sviluppo di saundarya. Il primo è l’aspetto».

27 agosto 1914 (pag. 613):
«Ci sono segni che saundarya si sta preparando a dispetto del velo esterno di asiddhi».

20 novembre 1914 (pag. 687):
«Non ci sono segni visibili di progresso in saundarya, eccetto l’accresciuta chiarezza di colore della pelle, varnaprasada».

18 dicembre 1914 (pag. 754):
«Saundarya non mostra alcun progresso definitivo, eccezion fatta per i capelli».

14 luglio 1919 (pag. 1124):
«Sharira ha sviluppato una perfetta stabilità di Kama Ananda […]. Le altre siddhi sono ostruite, eccetto bhava saundarya».

20 luglio 1919 (pag. 1132):
«Saundarya in bhava. (La giovinezza in bhava sta crescendo, ma il bhava di saundarya, ad eccezione per la luce-di-giovinezza, è ancora incerto)».

Dicembre 1926 (pag. 1246):
«Gioventù e bellezza si sono manifestate sul volto».