GLICINE

Nome botanico: Wisteria sinensis
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae

Il nome del genere comprende meno di dieci specie arbustive rampicanti, un tempo attribuite al genere Glycine, e classificate da alcuni autori anche con il nome di Wistaria.
Tra esse, la Wisteria sinensis, nota volgarmente come Glicine, originaria della Cina, è una pianta arbustiva rampicante, rustica e vigorosa, con apparato radicale robusto che si espande facilmente, fusti volubili, che raggiungono i 10-20 m di altezza a seconda del sostegno, foglie decidue, imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovali-lanceolate con l’apice acuminato, fiori ermafroditi e profumati, con corolla papilionacea di colore azzurro-lilla o malva, riuniti in vistosi grappoli pendenti lunghi 20-30 cm, con fioriture a fine inverno inizio primavera, il frutto è un legume di 8-15 cm di lunghezza; sono state selezionate varietà a fiori bianchi, rosati, violacei.
Desidera posizioni soleggiate, con terreno profondo e fresco, argilloso e ricco di elementi nutritivi, si adatta comunque a qualunque tipo di terreno esclusi quelli calcarei, annaffiature moderate, per ottenere forme compatte e fioriture raccolte, è necessario effettuare ogni anno prima della ripresa vegetativa una potatura ‘a sperone’, tagliando cioè le cacciate di un anno, lasciando solo alcune gemme, è prevista anche una potatura verde estiva per alcune specie.
Si moltiplica d’estate per talea o propaggine, per alcune varietà si pratica in marzo l’innesto su soggetto di Wisteria sinensis.
Il profumo del glicine è davvero estatico e la vista della pianta durante la fioritura è proprio un’immagine vivente di pura poesia, come riconosciuto da Mère —

ESTASI POETICA

 glicine.jpg