VISCHIO

Nome botanico: Viscum album
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Santalales
Famiglia: Viscaceae

Il Vischio è una pianta cespugliosa.
Si tratta di una pianta sempreverde epifita, parassita di numerosi alberi latifoglie come pioppi, tigli, olmi, noce.
Caratterizzato da foglie oblunghe e coriacee della larghezza di circa 2 cm poste a due a due lungo il ramo, il vischio ha fiori gialli e frutti dalle bacche sferiche bianche o giallastre translucide e con l’interno gelatinoso e colloso.
Queste bacche, tossiche per l’uomo, trasportate e disperse dagli uccelli (che se ne cibano), si insediano nelle intercapedini di un ramo di una pianta ospite e iniziano a germogliare (se le bacche cadono al suolo, muoiono senza germogliare). Di solito la pianta ospite non subisce danni a patto che non ci siano troppi individui che la popolano.
La coltivazione del vischio non è semplicissima: dopo un lento sviluppo, che può durare anche un paio di anni, inizierà la sua crescita spontanea.
Al vischio sono riconducibili leggende e tradizioni antiche: per le popolazioni celtiche, che lo chiamavano oloaiacet era, assieme alla quercia, considerato pianta sacra e dono degli dei.
Mère ha fornito il significato non del fiore, ma del frutto: le suggestive bacche bianche.

SEGNO DELLO SPIRITO

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