Tommaso Iorco
Evan



- poemetto misteriosofico -
32 pagine – fuori commercio
Samizdat editoria clandestina (2025)



Ecco le sette EVANgele a venire…

Da questa premessa il poemetto spicca il volo e si libra nei cieli della poesia.

Si tratta di un breve poemetto misteriosofico diviso in sette parti, per un totale di seicento endecasillabi (419 a maiore, 181 a minore).

Come ogni dettato poetico di carattere filosofico o misteriosofico, Evan è pregno di elevatezza e di profondità, in una complessiva austerità formale, in linea con i capolavori del passato orientati in una simile direzione (basti citare il De rerum natura di Lucrezio e il Vivekacūḍāmaṇi di Śaṃkara). Generalmente, la poesia di Iorco è piena di sublime musicalità, di melodiosa freschezza; qui, decisamente, il suono si fa più sobrio, più trattenuto, mentre il dettato è volutamente criptico. Come egli stesso ha precisato, non si tratta di un cambiamento radicale o di una svolta stilistica nell’evoluzione della sua poetica (e le future composizioni già in cantiere lo dimostreranno ampiamente) quanto, più semplicemente, della volontà di esplorare un ulteriore stilema, da aggiungersi ai molteplici da lui già esplorati. Nella magnifica sinfonia rappresentata dalla sua intera produzione poetica, non poteva certo mancare un simile movimento misteriosofico, a marcarne ulteriormente la completezza armonica. Tommaso, giova ricordarlo, ha affrontato tutti gli stili poetici possibili, dal genere lirico a quello drammatico, dall’epica a forme meno considerate (ma non per questo meno affascinanti, soprattutto se, come nel caso del Nostro, viene loro conferita una nuova vita), fra le quali troviamo il genere didascalico, il libretto d’opera, e perfino la poesia ludica (vedi elenco in post-scriptum).

Presso i Rasenna (così i Tirreni chiamavano sé stessi), Evan era la dea dell’immortalità (più precisamente, una delle 12 Lase principali). Al contempo, tale vocabolo è stato talvolta utilizzato come abbreviazione del greco evàngelos (Εὐάγγελος), la “buona novella” (“evangele” è la sua forma plurale). Si consiglia di leggere il succinto dizionarietto di mitologia etrusca posto al fondo del volumetto prima di compulsare il testo poetico. Inoltre, può essere interessante notare come la composizione prenda inizio dall’affermazione etrusca AISNA (corrispondente a un “atto” di natura divina e, in particolare, all’inizio di un rituale sacro volto a propiziare le divinità) e si conclude con CLATHESAN (formula utilizzata per la conclusione di un rituale).

Le divinità femminili etrusche sono numerose, tutte presiedute dalla regina degli dèi: Uni, la Grande Madre, la quale ricorre sovente nel poemetto (I.5; IV.226; VII.472) inoltre, vi sono parecchi termini che la rievocano in modo più o meno allusivo, giocando sulle parole (UNIca, sia come femminile di ‘unico’: I.6 e VII.600, sia come plurale maschile di ‘unicum’: I.26), UNIverso (I.7), UNIforme (I.16), UNItà (I.26), UNIco (I.52; III.161; IV.259), UNIlatero (II.71), UNIficato (II.107), certUNI (III.184), Unialclan (III.192),  UNItario (IV.198), UNIversale (IV.219; VII.531), UNImenti (V.285), UNItezza (V.312), UNItiva (V.337), UNIone (VI.382), UNIsce (VII.469), immUNI (VII.574), UNIcorno (VII.577).

In buona sostanza, Evan è una ulteriore gemma, rara e raffinatissima, incastonata nel meraviglioso gioiello costituito dall’arte poetica di questo sublime cantore e veggente dell’infinito nel finito.

Sandra Tara

 


INFORMAZIONI EDITORIALI


 

P.S.: elenco opere poetiche di Tommaso Iorco finora pubblicate –

Evan (2025)    poemetto misteriosofico    Samizdat
Lyra Mystica (2021) canzoniere spirituale Samizdat
Oggi (la fiaba di domani)    (2017) poesia didascalica La Calama editrice
Versi sberleffi (2015) poesia ludica La Calama editrice
Lila (2012) poema epico Ediz. ilmiolibro
Circe (2011) poesia melica Ediz. ilmiolibro
Dana (2009) dramma lirico Edizioni Ismeca
L’opera della fenice (2004) silloge Libroitaliano ediz.
Alkesti (2001) poesia drammatica Edizioni Albunea
Amritagni (1996) poemetto simbolico Edizioni Anaphora

Altre opere in versi (le quali non rientrano però fra le composizioni che l’Autore considera poetiche):

Coronavicis                        (2021)    pamphlet Samizdat
Badal Anepou (2024) poemetto in francese        Éditions Banyan

traduzioni poetiche (in versi italiani con testi originali a fronte)

Urvaśī e Purūravas            (2013)    Kālidāsa s.p.ed.
Savitri (2011) Sri Aurobindo                    aria nuova edizioni
Poesie (2010) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
Rodogune (2009) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
Erik (2009) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
Vasavadatta (2009) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
Ilio (2008) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
I visir di Bassora (2007) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
Perseo il liberatore (2006) Sri Aurobindo aria nuova edizioni
Ṛgveda (1998) AA.VV. La Calama editrice