dizionarietto de

L’Opera della fenice


Qualche lettore de L’opera della fenice ci chiede il significato preciso di alcuni termini in esso utilizzati.
Offriamo qui, per loro supporto, un dizionarietto compilato sotto la supervisione dell’Autore della silloge.
Inoltre, diamo subito la traduzione delle citazioni riportate in originale —
1) anzitutto, il verso rigvedico (I.3.12) contenuto in apertura, che è un’invocazione alla Dea dell’ispirazione poetica.
maho arnah sarasvati pra cetayati ketuna | dhiyo vishva virajati || — “Sarasvati desta il grande oceano per mezzo della rivelazione; Lei illumina interamente il pensiero”.
2) Un’altra citazione dal Rig Veda (V.19.1) compare a pagina 27: upasthe matur vi cashte — “nel grembo della Madre, l’anima vede”.
3) Dal rivelatorio (e rivelato) poemetto di Sri Aurobindo, A God’s Labour (“Una fatica di Dio”), a pagina 60 vengono citati due versi (17 e 18):
Coercing my godhead I have come down
Here on the sordid earth

“Costringendo la mia deità sono disceso
qui sulla sordida terra”.
4) A pagina 62 viene citato un verso di Isaia (25.8);bil’a ha-mavet le-netzah: “distruggerà la morte per sempre”.
5) E, infine, dalle Egloghe di Virgilio il celebre Omnia vincit amor (X.69), “L’amore vince su tutto”.

DIZIONARIETTO

Accerito - termine incrociato tra il latino cerritus (‘fuorioso’) e l’italiano ‘acceso’.
Acroteri - elementi ornamentali posti alla sommità del frontone di un tempio.
Adorno - che possiede ornamenti (latino ad ornare); ma qui si gioca sul doppio senso della parola, indicante anche una varietà di falco (incrocio di parole tra il latino avis, ‘uccello’, e il greco bizantino órneos, ‘uccello di rapina’).
Aedo - sinonimo di poeta (da greco aoidós, ‘cantore’), è qui usato per indicare il divino Artista.
Alcione - figlia di Eolo, re di Tessaglia, trasformata in uccello dagli dèi come punizione per essersi fatta chiamare ‘Era’ da suo marito Ceice, re di Trachine, che lei chiamava ‘Zeus’.
Alicorno - essere cornuto e dotato di ali.
Ambrosia - la mitica bevanda degli dèi (greco ambrosía, ‘ciò che appartiene agli immortali’, dall’astratto ámbrotos, ‘immortale’; sanscrito amritam, ‘immortalità’).
Amitabha - lett. “Buddha della luce infinita”; conosciuto anche (in Giappone) con il nome di Amida; è uno dei cinque Dhyani-Buddha derivati dal Buddha primigenio (Adibuddha); giunto alle soglie del nirvana, fece voto di non entrarvi finché un solo essere fosse ancora immerso nella sofferenza.
Anile - azzurro (sanscrito nila, blu).
Anticresi - cessione a un creditore del godimento di un bene appartenente al debitore, al fine di estinguere il debito.
Antropica - dal greco anthropikós, ‘proprio dell’uomo’.
Anyapantha - lett. “altra via” (in sanscrito), usato qui come nome proprio e, insieme, come sinonimo di eresia.
Aporia - dal greco aporía, ‘difficoltà, incertezza’.
Apoteosi - negli antichi culti, cerimonia solenne con cui un uomo viene innalzato a onori divini (greco apothéosis, ‘deificazione’).
Arpie - mostri con corpi di uccello e volti di donna, avidissime e rapaci, considerate responsabili per la sparizione di tutto ciò che non veniva ritrovato.
Atlantide - mitica civiltà sommersa, che Platone indica come assai evoluta e risalente a circa 9000 anni fa.
Atri - neri, tenebrosi (dal latino ater, ‘scuro’).
Avatar - incarnazione divina (sanscrito avatara, ‘discesa’).
Borea - violento dio greco del vento del nord, uno dei figli di Astreo e di Eos (gli astri e l’aurora).
Calamo - piccola canna, appuntita in cima, usata come penna dagli antichi (sanscrito kalama, grecokalamos, latino calamus).
Callida - astuta, accorta.
Caronte - mitico traghettatore dei morti sullo Stige, figlio di Erebo e della Notte.
Cerretano - ciarlatano.
Cinabro - minerale lucente di colore rosso cupo da cui si estrae il mercurio; termine utilizzato qui come simbolo dell’energia-di-vita nell’uomo, mercuriale per l’appunto, accanto alle immagini dei due versi contigui, in cui la ‘fronte’ è chiaramente l’intelletto, mentre l’‘atollo’ rappresenta il corpo fisico individuale.
Cineseria - che imita originali cinesi (dal francese chinoiserie).
Coboldi - spiritelli molesti e dispettosi, anche se talvolta si rivelano gentili.
Daimon - spirito-guida di un individuo.
Deciduo - parte di una pianta che cade dopo aver compiuto la sua funzione.
Deflua - ‘che scorre in giú’ (latino defluus).
Deiscente - frutto che giunto a maturazione si apre per lasciare uscire i semi.
Dharma - legge intima, connaturata ad ogni creatura.
Diale - creature mostruose generate da demoni.
Dite - dio romano dell’oltretomba.
Echea - vasi utilizzati per rafforzare la risonanza nei teatri greci (eckeia).
Eldorado - città fantastica di cui gli indios parlarono ai conquistadores come di un luogo pieno di ricchezze.
Eliopoli - la favolosa ‘città del sole’.
Elfi - traduzione italiana di alfar, spiriti dell’aria della tradizione nordica.
Fauni - nella tradizione romana, creature raffigurate con zampe caprine, e simili a un satiro.
Genii - spiriti che presiedono alla nascita di una persona, a un luogo, o a una cosa, determinandone carattere e destino.
Goblin - esseri di piccolissima statura, assai maligni; sono i ladri e i mascalzoni del mondo delle fate.
Indiate - fattesi divine.
Iridati - che contengono tutti i colori dell’iride.
Kurukshetra - lett. “campo dei Kuru”; luogo dove si svolse la guerra del Mahabharata, durante la quale Krishna impartí al discepolo Arjuna un alto insegnamento spirituale.
Lanaun-shei - vampiressa dall’aspetto molto attraente (conosciuta anche come Leanan-sidhe o Lan-awn-shee).
Litote - figura retorica consistente nell’affermare un concetto negando il suo contrario.
Logos - la parola divina creatrice e ordinatrice del mondo (greco lógos)
Lubrica - sdrucciolevole (cfr. il gotico sliupan, ‘scivolare’).
Lutulenta - fangosa (mentre il ‘loto’ di cui si parla nella medesima poesia non è il fango, ma il bellissimo fiore di loto).
Mamalla - località situata nell’India del Sud, dove in epoca antica venne costruita un’imponente città-tempio, Mamallapuram.
Mantra - parole dal potere magico o divino, ricevute per mezzo dell’ispirazione o della rivelazione (sanscrito mantra).
Medusa - creatura dal terribile aspetto, abitante del mare; aveva serpenti per capelli e trasformava in pietra chiunque la guardasse; venne uccisa da Perseo.
Metatesi - trasposizione.
Minotauro - mostro con al testa di toro e il corpo umano, figlio di Pasifae e di un toro.
Miranda - la figlia di Prospero, il duca di Milano nella celebre commedia shakespeariana The Tempest; Prospero, assieme alla figlia, venne relegato con l’inganno su un’isola sperduta, dove egli approfondì le arti magiche e riuscì grazie ad esse a farsi giustizia, ricuperando il suo ducato.
Mirifica - che desta meraviglia.
Mucronata - terminante a punta.
Nemesi - dea della giustizia nella mitologia greca; figlia della Notte.
Nihil - nulla (in latino).
Nirvana - stato di perfetta quiete, in cui non esiste più ego (sanscrito nirvana, ‘estinzione’).
Nume - la volontà o la potenza di un dio — e, per estensione, il dio stesso (dalla radice indoeuropea neu, ‘fare un cenno’).
Obito - morte; l’“obita vita” è la vita-che-è-morte (o la ‘vita moritura’ di cui si parla nella successiva lirica).
OM - monosillabo sanscrito, considerato il fondamento o il ‘seme’ (bija) di tutti i mantra; il suono essenziale, simbolo dell’Assoluto nella sua estensione dalla sfera causale al mondo manifesto (nelle sue tre componenti vocaliche A, U, M, trascese dalla pura risonanza nasale che sfuma in un mormorio, indicante la trascendenza).
Orco - nella tradizione romana, era il dio che portava la morte.
Palinodia - componimento poetico in cui si ritratta ciò che si è affermato in precedenza.
Pasquinata - breve lirica contraddistinta da toni fortemente critici nei confronti del potere costituito (in particolare della chiesa cattolica). Il suo nome deriva dalla statua di Pasquino, a Roma, sulla quale venivano appese tali poesie, in prudente anonimato.
Perifrasi - circonlocuzione, giro di parole che si usa per evitare di esprimere direttamente un concetto.
Pipal - albero di fico sotto il quale Gautama Buddha ottenne l’illuminazione.
Prixie - conosciute anche con il nome di pixie, pisgie, piskie, pigsey, sono creature verdastre molto dispettose; si divertono a condurre fuori strada il viaggiatore.
Procuste - un noto furfante che viveva sulla strada che andava da Eleusi ad Atene e offriva ai viandanti ospitalità nella sua casa; tagliava le estremità a quelli i cui piedi uscivano dal bordo del letto, mentre stirava quelli troppo piccoli.
Rakshasa - spiriti malefici della tradizione dell’India.
Ridda - antica danza piuttosto frenetica (dal longobardo wridan, ‘ruotare’ sanscrito vridda, ‘movimento rotatorio’) e, per estensione, moto agitato o scomposto di cose o persone, danza di spiriti infernali.
Silfidi - spiriti maligni del mondo delle fate.
Sonito - suono collettivo, risonanza.
Surmentale - piano di coscienza situato all’apice della mente.
Sveterato - reso libero del passato.
Tritoni - orribili creature marine che portano un copricapo di penne rosse.
Tropo - traslato, figura retorica.
Ubertà - l’essere fertile, fecondo.
Umbriferi - portatori di ombra.
Vastu-mandala - diagramma circolare dallo schema complesso, posto al centro di un tempio.
Yakshini - nella tradizione indiana, spiritelli femminili che infestano campi, boschi e foreste.
Zefiro - delicato dio greco del vento occidentale, uno dei figli di Astreo e di Eos.