Gentile Madame Françoise Joos,
mi scusi se la disturbo. Mi spiace che questa lettera sia scritta in italiano, ma già così è molto difficile esporle quello che le vorrei dire.
Difficilmente scrivo lettere di carattere “personale” a persone che non conosco, ma in certi casi il silenzio diventa insostenibile.
Ho notato su una pagina del vostro sito
http://www.ire-miraditi.org/ire/der-news.html
un articolo datato “Ottobre 2007” in cui annunciate l’uscita del settimo volume dei Carnets d'une Apocalypse; tra molti discorsi e prezzi si annuncia anche che Satprem e Sujata hanno lasciato il corpo.
Il fatto che questa cosa sia messa un po’ “tra le righe”, “mascherata” in un articolo ben diverso, mi ha lasciato un po’ di amarezza e stupore.
Possibile dover leggere una cosa del genere nella pagina “Actualités”?
O persino doverlo andare a leggere su siti esterni quali Wikipedia in francese?
Oltretutto esiste sul vostro sito una pagina dedicata a Satprem e Sujata!
Vorrei sapere da lei, alcune informazioni più dettagliate, diciamo, su questo fatto.
Sapere in che condizioni Satprem e Sujata hanno abbandonato il loro corpo, a che ora precisamente ciò è avvenuto, dopo quanto sono stati inumati... insomma... vorrei sapere!
Non mi sembra una richiesta molto strana, sinceramente, anzi, la riterrei quasi scontata e “dovuta”! (E non vorrei sembrare un presuntuoso con questa richiesta).
Oltre a questo, proprio per quanto riguarda i Carnets d’une Apocalypse, vorrei sapere a chi è stata affidata la trascrizione dei restanti volumi, quante persone sono, se è possibile essere certi di una trascrizione fedele di un tesoro inestimabile come quello che hanno sotto le mani.
La domanda che mi fa sorgere questo fatto è: perché agire nell’ombra quando si è animati dall’Amore?
Sembra quasi, e non vuole essere un’accusa verso nessuno, una di quelle cose “piccine” in cui l’amore dell’Amato diventa una cosa “personale” e guai a chi si avvicina a “curiosare”, quasi una sorta di “gelosia” per quello che si ha, con la “paura” che gli altri ce la portino via.
Sappiamo bene che Satprem e Sujata non hanno mai formato un Ashram e che la loro Opera era rivolta al mondo intero... quindi perché non divulgare notizie più dettagliate? Sembra, a mio parere, più il comportamento di una “setta”, di una cerchia di seguaci “illuminati” che sanno, mentre il resto viene tenuto nell’ignoranza!
Con questi discorsi, sia ben chiaro, non voglio accusare nessuno, ci mancherebbe. Sono il primo ad essere pieno di “piaghe”. Perciò questo dito che si insinua in quella che vedo come una “piaga”, non vuole essere davvero un gesto di “cattiveria”,anzi, semmai il contrario!
Sarebbe cosa davvero gradita, da parte sua, una risposta chiara e concisa che squarci la fumosità che si è creata intorno a questa situazione.
La ringrazio e mi scuso per il tono.

Leonardo Cellai
20.1.2008