POESIE

DI

SRI AUROBINDO


aria nuova edizioni


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Il mondo attuale ha terribilmente bisogno di VERA POESIA per uscire dal marasma di bruttura in cui si trova e che rischia di sommergerci.

E quale migliore poesia può esistere del dettato mantrico di Sri Aurobindo?

Ma le poesie liriche di Sri Aurobindo, al pari di tutte le produzioni poetiche realmente ispirate, vanno LETTE e MEDITATE.
Lette attentamente, più volte, cercando di cogliere, volta per volta, il senso, la bellezza, il ritmo, la sonorità, la forza espressiva, il livello d’ispirazione, di ogni singolo verso e dell’insieme.
Vanno quindi meditate profondamente, lasciandole depositare nel profondo, per produrre in noi — o riprodurre all’interno della nostra coscienza — quella pura gioia che le ha fatte scaturire, dando loro un corpo di magnificenza e di puro incanto nella nostra anima.

La Bellezza: questo è il primo fondamento espressivo della poesia. Bellezza di suono, anzitutto, ma anche bellezza d’immagini, di espressione, di pensiero-visione, di emozione.

La produzione lirica di Sri Aurobindo, in particolare, apre i portali del tempio della Bellezza sovrasensibile, per chi è interessato a penetrarne il sancta sanctorum, per chi vuole VEDERE la Dea in tutta la sua meravigliosa nudità, per chi intende lasciarsi rapire da quello sguardo, da quell’abbraccio meraviglioso e incomparabile, da quell’incanto unitivo di pura estasi.

Ho cercato di tradurre queste liriche sublimi con rispetto e amore, prendendomi solo quelle libertà che ritenevo assolutamente necessarie per non tradire — con quelle fasulle e pretestuose presunzioni di ‘fedeltà letteraria’ che lo stesso Sri Aurobindo ha sempre deprecato — lo spirito più autentico del dettato poetico. Ho voluto offrire, in tal modo, un aiuto a quanti non conoscono l’inglese, oppure lo conoscono in modo insufficiente per gustare i testi originali, ma abbastanza da poter confrontare l’italiano con l’inglese e aiutarsi con il primo per cogliere l’essenza dell’originale. In secondo luogo, ho voluto creare versi di poesia italiana che potessero essere sufficientemente accettabili per quanti non hanno la possibilità di leggere gli originali, sempre riprodotti a fronte.

L’introduzione approfondisce, tra l’altro, alcuni aspetti legati proprio alla poesia mantrica, con vari estratti tratti dal saggio poetico di Sri Aurobindo, The Future Poetry. Per un maggiore approfondimento di questo importante scritto, rimandiamo all’articolo specifico, accessibile cliccando sul titolo del testo in questione.

Inoltre, ampi stralci di lettere di Sri Aurobindo sulla poesia, citazioni dalle opere in prosa di Mère e Sri Aurobindo, e un vasto corredo di note filologiche e critiche completano (egregiamente, mi auguro) l’edizione.

Nel 2009 lo Sri Aurobindo Ashram ha pubblicato l’edizione critica integrale delle poesie di Sri Aurobindo: non soltanto vi sono riprodotte tutte le composizioni liriche di questo sublime e divino Poeta (compresi i più recenti e meravigliosi ritrovamenti), ma — per la prima volta — ogni singola poesia è stata offerta nell’ultima versione riveduta e corretta dallo stesso Sri Aurobindo, basandosi sui carteggi rinvenuti nel corso degli ultimi tre decenni. Sappiamo infatti che Sri Aurobindo era solito rivedere con cura meticolosissima ogni singola poesia prima di considerarla definitiva, tuttavia la precedente edizione dei Collected Poems (risalente al 1972) non aveva potuto — per mancanza di tempo, ma ancor più per via del fatto che non tutti i manoscritti e i dattiloscritti dell’Autore erano stati trovati e catalogati a dovere — raffrontare le varie versioni delle liriche e riportare la versione recante l’ultima e più perfetta versione.

Ecco quindi che, anche noi, a questo punto, siamo stati in grado di ultimare la nostra edizione italiana (con testi originali a fronte, come sempre — è universalmente riconosciuto che pubblicare traduzioni poetiche omettendo l’originale è una operazione che mostra una totale mancanza di rispetto per la poesia e per l’Autore, oltre ad essere una scelta filologicamente scorretta e perciò per noi inaccettabile).

La pubblicazione di questo libro rappresenta il felice coronamento di un progetto alimentato e realizzato nel corso di molti anni.
Nel 1989 effettuammo (come aria nuova teatro) la registrazione di alcune nostre prime immature traduzioni di poesie di Sri Aurobindo, lette con semplicità e freschezza dall’attrice Floriana Bossi. Da allora, la speranza di tradurre (e pubblicare) l’intera produzione lirica di Sri Aurobindo si è andata concretizzando sempre più.

E ora, finalmente, eccoci a presentare questa edizione, con immensa riconoscenza per aver potuto portare a compimento un lavoro così edificante e che rappresenta per noi un incomparabile privilegio!

Con la più grande gioia, auguro a tutti i lettori una lettura infinitamente ricca, meditata e partecipata al punto da arrivare a immergere la coscienza individuale nell’originaria Sorgente da cui i versi sono scaturiti, vivendo così in prima persona gli effetti meravigliosi di quel MANTRA DEL REALE che Sri Aurobindo dona a profusione!

Tommaso Iorco