Università di Siena
Facoltà di Lettere
lezione-conferenza su

Sri Aurobindo e
il segreto dei Veda

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Il giorno 9 giugno 2005 si è tenuto presso l’Università di Siena un incontro volto a illustrare “Il segreto dei Veda” di Sri Aurobindo.

Abbiamo voluto ‘sbobinare’ la registrazione dell’incontro, per offrirla qui (sia pur parzialmente), poiché rappresenta uno dei primi segnali concreti di decisa apertura del mondo accademico italiano verso Sri Aurobindo e Mère. Diversamente dalle più prestigiose università dislocate in varie parti del mondo (non solo in Europa e in India, ma anche nelle due Americhe e nell’Estremo Oriente) dove l’Opera di Mère e Sri Aurobindo viene studiata con interesse e attenzione ormai da decenni, in Italia questa operazione non è ancora realmente avvenuta, se si eccettua qualche breve (sia pur autorevole) accenno da parte di docenti universitari nei propri studi. L’evento è perciò da considerarsi come foriero di un nuovo atteggiamento critico da parte di tutta quanta l’intellighenzia italiana.

L’apertura dei lavori è stata affidata ai due docenti organizzatori dell’incontro, il prof. Pier Giorgio Solinas, emerito antropologo coinvolto da anni nello studio di alcune realtà tribali dell’India (i ‘vedda’), e il prof. Giuseppe Cognetti, della Facoltà di Filosofia, molto sensibile alla dimensione sapienziale di Sri Aurobindo e al lavoro di trasformazione descritto nell’Agenda di Mère. I relatori invitati erano Tommaso Iorco e Gian Domenico Bua, facenti parte del team di traduttori dell’opera in questione. Inoltre è stato invitato a partecipare ai lavori il prof. Federico Squarcini della Facoltà di Indologia dell’Università di Firenze.


cliccare qui per leggere l’intervento del Prof. Pier Giorgio Solinas


cliccare qui per leggere l’intervento del Prof. Giuseppe Cognetti


cliccare qui per leggere l’intervento di Tommaso Iorco


cliccare qui per leggere l’intervento del Prof. Gian Domenico Bua


A questo punto, si è aperto un dibattito nel quale hanno preso la parola anche alcune persone fra il pubblico, dando voce a interventi significativi, che purtroppo non sono stati registrati.

La conclusione, esattamente come l’apertura, è stata affidata al prof. Solinas il quale ha espresso il più vivo apprezzamento per lo svolgimento dei lavori e si è quindi augurato di poter nuovamente incontrare i relatori in occasione dell’uscita del secondo volume di questo testo illuminante e profondo di Sri Aurobindo.